1.3.08

Lost 4x05 e il mondo di Lost



Chi come me sta seguendo le puntate di Lost in concomitanza alla trasmissione in Usa, avrà visto o sta per vedere la stupenda puntata 4x05 The Costant. Davvero bellissima e coinvolgente, ma per sicurezza ne parlo dopo il continua, così non spoilero nessuno. Seguono anche altre riflessioni non direttamente riguardanti la puntata.

I viaggi nel tempo mi hanno sempre appassionato e così dunque tutti i film o i telefilm che ne hanno parlato, mi piace l'idea della reiterazione di uno stesso evento, esternamente identito ogni volta, ma differente nella coscienza dello spettatore o del protagonista, mi piace il gioco di incastri tra passato e presente, mi piace la logica (anche se non scientificamente fondata) che può starci dietro e che spiega i vari eventi...
A quanto pare The Costant che fa del viaggio del tempo il suo tema principale è enormemente ispirata a Mattatoio n°5 di Kurt Vonnegut:
Only fools are enslaved by time and space

Solo i pazzi sono schiavi del tempo e dello spazio

Questa è la frase che si può sentire guardando al contrario un pezzo della puntata 3x07 Non a Portland, quando Karl veniva "torturato" nella stanza 23. Guardate questo video.

Ho notato che quando un video o un file audio viene mandato indietro (o nei film quando è fatto dal regista: Espiazione, Memento ecc...) contiene sempre qualcosa d'arcano e affascinante, come il video appena linkato, o come The Scientist Reverse dei Coldplay (ovvero la canzone The Scientist mandata al contrario), naturalmente quando è fatto all'interno di un opera deve avere, come tutto d'altronde, un suo senso e una sua giusta collocazione. Tutto questo ha sempre a che fare con la modificazione del tempo e dello spazio, e mi sembra logico citare Matrix in proposito.

Ritornando a Lost, in questa puntata si è dato ancora più valore alle stramberie temporali sull'isola ed è chiaro ora come la quarta dimensione sia un elemento importante per il futuro della serie. In effetti se ci si pensa, è sempre stato così: con i flashback e poi i flashforward Lost ha fatto della dimensione temporale un quarto piano su cui espandere il gioco degli eventi. Comunque, troppo bella, mi ha dato emozioni pari solo a quelle della prima serie. Prima di passare ad altro voglio dire la mia ipotesi su Faraday, visto che da qualche parte ho letto cose che non condivido: Faraday ha scritto nel diario che Desmond potrà essere la sua costante, ma non perchè abbia viaggiato nel tempo, bensì perchè si vuole tutelare nel caso gli succeda la stessa cosa. Inoltre quel gioco di carte che faceva con l'altra ragazza della nave, mi sembra chiaro adesso che non abbia alcunchè di telepatico nè legato al tempo; semplicemente Faraday ha dei problemi di memoria ipotesi che viene confermata dal fatto che non si è ricordato di Desmond (il Faraday del passato si chiede perchè quello del futuro non si ricordi della visita di Desmond).

Parlando invece di Lost in generale, bisogna ammettere che seguire tutto ciò che c'è dietro al telefilm è davvero complicato: c'è il viral marketing delle Lost Experience, ci sono le continue citazioni, ci sono gli easter egg (ovvero curiosità e cenni ad altri momenti del telefilm o strizzate d'occhio al telespettatore nascosti nel telefilm) e addirittura un libro. Può essere molto utile la Lostpedia (quella inglese credo sia più completa), un'intera sezione di Wikipedia dedicata a Lost, e poi si deve cercare un po' in giro per i vari siti e forum. Ve ne segnalo due in cui potrete leggere ipotesi ed easter eggs: The Tail Section (in inglese) - Lost Discovery (in italiano).

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