25.1.09

L’uomo che piantava gli alberi


Se si teneva a mente che era tutto scaturito dalle mani e dall’anima di quell’uomo, senza mezzi tecnici, si comprendeva come gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi oltre alla distruzione.


Ogni tanto mi sento irrimediabilmente triste di fronte alla distruzione che l’uomo porta al mondo, alla Natura. Tanti paesaggi distrutti, montagne mangiate dalle ruspe, mari ribollenti di sporcizia. Poi un giorno, non ricordo come, forse osservando una rovina antica immersa nel verde, ho capito che c’è sempre una speranza, la Natura saprà rinnovarsi e resuscitare dalle sue ceneri, saprà rigoglire nuovamente dopo anni di molestie. Con questo non voglio giustificare un prosieguo del maltrattamento, ma aiutare me stesso a sopportare la distruzione perpetrata dall’uomo.

Jean Giono amò tanto la Natura e affidò alla scrittura e alla parola le sue lezioni di speranza, vita e umanità. È in vendita, e consiglio a tutti l’acquisto, un cofanetto dedicato a L’uomo che piantava gli alberi, un piccolo e toccante racconto tradotto in animazione da Frédéric Back (che grazie a quest’opera vinse l’Oscar come miglior film d’animazione). Il cofanetto raccoglie il libro di Giono e il mediometraggio doppiato in italiano da Toni Servillo.
Un buon regalo per un amico, ma soprattutto un ottimo dono da fare a sé stessi.

Nessun commento: