14.4.08

Una quarta di copertina

Immagine di Il giovane Holden



Come esercizio per il corso che sto frequentando, ho scritto una quarta di copertina per una nuova edizione de Il giovane Holden.
Ve la posto, e vi consiglio di leggere questo bel romanzo, adatto soprattutto ai lettori più giovani.

Una nuova edizione italiana del capolavoro di J.D. Salinger non può prescindere da due elementi divenuti oramai insostituibili: la copertina bianca, voluta dall’autore, e la traduzione di Adriana Motti, che cerca di trasporre in italiano il linguaggio giovanile e sciolto del protagonista.
Holden Caulfield è un diciassettenne che viene espulso dal college di Pencey, poco prima delle vacanze natalizie. Il suo scarso rendimento aveva già causato l’espulsione da altri istituiti e la situazione si profila, quindi, alquanto critica. Il giovane decide così di lasciare il college prima del tempo e vivere da solo fino al giorno delle vacanze. Da quel momento inizia il suo pellegrinaggio solitario in una New York fredda e pericolosa, un viaggio alla ricerca di sé stesso e di un legame sincero con il prossimo.
Il disagio del ragazzo è profondo e sentito; sintomo di un’adolescenza che cerca qualcosa per cui crescere e maturare, ma vittima di un’apatia che divora speranze ed energie.

Il giovane Holden è diventato un vero e proprio cult in America ed ha saputo conquistare una posizione importante anche nelle letture degli italiani. Salinger, con il suo stile e i contenuti di questa sua opera, è riuscito a lasciare un segno nella letteratura che lo ha seguito.

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