Come esercizio per il corso che sto frequentando, ho scritto una quarta di copertina per una nuova edizione de Il giovane Holden.
Ve la posto, e vi consiglio di leggere questo bel romanzo, adatto soprattutto ai lettori più giovani.
Una nuova edizione italiana del capolavoro di J.D. Salinger non può prescindere da due elementi divenuti oramai insostituibili: la copertina bianca, voluta dall’autore, e la traduzione di Adriana Motti, che cerca di trasporre in italiano il linguaggio giovanile e sciolto del protagonista.
Holden Caulfield è un diciassettenne che viene espulso dal college di Pencey, poco prima delle vacanze natalizie. Il suo scarso rendimento aveva già causato l’espulsione da altri istituiti e la situazione si profila, quindi, alquanto critica. Il giovane decide così di lasciare il college prima del tempo e vivere da solo fino al giorno delle vacanze. Da quel momento inizia il suo pellegrinaggio solitario in una New York fredda e pericolosa, un viaggio alla ricerca di sé stesso e di un legame sincero con il prossimo.
Il disagio del ragazzo è profondo e sentito; sintomo di un’adolescenza che cerca qualcosa per cui crescere e maturare, ma vittima di un’apatia che divora speranze ed energie.
Il giovane Holden è diventato un vero e proprio cult in America ed ha saputo conquistare una posizione importante anche nelle letture degli italiani. Salinger, con il suo stile e i contenuti di questa sua opera, è riuscito a lasciare un segno nella letteratura che lo ha seguito.
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